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Prato
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Alcuni consigli su come gestire e curare il prato di casa
Il prato costituisce la superficie naturale più attraente ed importante di un giardino, ma ha i suoi vantaggi e svantaggi: richiede una grande cura durante tutto l’anno, non crescerà di ombra fitta e in zone di intenso traffico; durante i periodi di secca alcuni tipi soffriranno fino a morire ; gelo eccessivo e neve possono essere altrettanto fatali ; infine l’erba può dare ricettacolo ad alcuni organismi che danneggeranno.
Se siete preparati ad affrontare le necessarie cure non vi è superficie più bella per un giardino : la tosatura l’ annaffiatura , la concimazione e il diserbo non lo renderanno solo bello e ben curato il vostro giardino, ma miglioreranno lo stato e la forza del erba bloccando le erbacce.
Prato
Costruire un bordo oppure no per il prato e una scelta estetica; un bordo pavimentato riduce di molto i tagli manuali, ma d’altro canto delimita otticamente gli spazi.
Vi sono poi altre molte incombenze saltuarie per mantenere un prato in buono stato: esso andrebbe aerato almeno una volta l’anno, ripulendo la superficie così da rompere la crosta di terra dura e compatta formatasi con il passaggio e la tosatura; concimate fortemente il prato in autunno con concime organico, argilla e sabbia, riempiendo gli eventuali buchi; un operazione che si deve compiere raramente e la rullatura. Questa andrebbe fatta in primavera quando la superficie del prato e asciutta, mentre il terreno sottostante è ancora umido, per consolidare la torba rialzata dai geli.
Operazioni di manutenzione che si consiglia di effettuare nell’arco dell’ anno, per mantenerlo sempre bello e vitale.
Bordi del prato
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Prato taglio
La tosatura è un improrogabile impegno settimanale per tutta la stagione : le lame del taglia erba devono essere affilate e montate correttamente nella giusta posizione.
L’ annaffiatura dovrà essere costante e uniforme evitando ristagni,abbiate cura che annaffiatura raggiunga una certa profondità , altrimenti si svilupperà un apparato radicale superficiale che non farebbe che aggravare il problema, l’ideale sarebbe possedere un impianto di irrigazione automatico installato da una ditta seria che ne segua la manutenzione e ne valuti la funzionalità.
La concimazione del prato sarà necessaria perché il taglio frequente delle foglie impoverisce il terreno; fatela in primavera al momento dello sviluppo, con un concime ricco di nitrati, sparso omogeneamente sulla superficie. Rastrellare con un rastrello dai denti elastici libererà l’erba dai rimasugli invernali, foglie morte, ramoscelli impedendo allo stesso tempo la crescita di muschi.
L’asportazione di erbacce e muschio e operazione da compiere continuamente. La crescita eccessiva di muschio indica un ristagno d’acqua che deve essere drenato. Se invece vi trovate davanti ad un invasione di alghe o muschi usate senz’altro un erbicida specifico.
Concimazione
Quando il gelo non si fa più sentire s’iniziano i lavori di preparazione del terreno in vista dei futuri trapianti e semine.
Il terreno va rivoltato smosso sminuzzando le zolle per renderlo soffice areato, letto di semina ideale per le colture.
Togliere sassi infestanti detriti piante morte, livellando l’uniformante la superficie, distribuire concimi ed ammendanti, in alcuni terreni è consigliabile integrare sabbia e torba per migliorane la fertilità e il drenaggio.
Con la vangatura si rivoltano le le zolle favorendo l’ariggiatura ed il lavoro dei micro organismi, si eliminane le infestanti integrandole nel suolo trasformandole in ammendante.
Con la zappa si rompono le zolle più grosse e con la giusta tecnica di lavoro s’inizia a spianare la superficie, il rastrello toglie i buchi livellando la superficie.
E sempre meglio lavorare il terreno con largo anticipo in modo da farlo riposare ed assestare prima della semina.
Preparazione del terreno
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